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Ricerca 2009
INNOVATIVO SISTEMA DI OSSERVAZIONE DELL'ATTIVITÀ
CEREBRALE TRAMITE PROTEINE FLUORESCENTI


Articolo tratto da Brainfactor


Proteine fluorescenti. Fonte: Max Planck Institute Un team internazionale di neuroscienziati coordinato da Mazahir Hasan del Max Planck Institute for Medical Research di Heidelberg è riuscito a visualizzare in vivo singoli potenziali d’azione di neuroni di animali di laboratorio grazie a un metodo innovativo di inserimento di proteine fluorescenti nel cervello mediante vettori virali genetici.

Il metodo consente di osservare con microscopio a due fotoni quando e quali neuroni entrano in comunicazione fra loro e, data la durata di alcuni mesi delle proprietà di fluorescenza di queste proteine, rende possibile il monitoraggio dell’attività cerebrale per periodi sufficienti a indagare a livello cellulare l’esordio di disturbi neurodegenerativi quali malattie di Parkinson e Alzheimer, la corea di Huntington e anche il normale processo di invecchiamento cognitivo.

“Con questo metodo saremo anche in grado di comprendere come il cervello umano regola complessi processi di pensiero e come, ad esempio, trasforma numerose impressioni sensoriali in memorie a lungo termine” ha spiegato Hasan in una nota stampa del Max Plank Institute.

In passato i potenziali d’azione dei neuroni erano rilevabili soltanto attraverso microelettrodi impiantati nel cervello delle cavie. I risultati dello studio sperimentale sono stati pubblicati su Nature Methods (Damian J. Wallace, Stephan Meyer zum Alten Borgloh, Simone Astori, Ying Yang, Melanie Bausen, Sebastian Kügler, Amy E. Palmer, Roger Y. Tsien, Rolf Sprengel, Jason N. D. Kerr, Winfried Denk & Mazahir T. Hasan, Single-spike detection in vitro and in vivo with a genetic Ca2+ sensor, Nature Methods, Vol.5 No. 9, 2008, 797).